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ğ Da Pub&Disco: "Una serata interessante!" 
Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Berenice accettò il suo invito. "Perfetto!", disse Tom sorridente. Così si incamminarono lungo la via alberata. I tigli emanavano il solito buon profumo che rendeva quell'atmosfera davvero confortevole e Tom riuscì solo per poco a sentirsi rilassato, dato che si rese conto di aver di nuovo timore di chiederle qualsiasi cosa. Si mise le mani nelle tasche della felpa, assumendo un atteggiamento tranquillo. "Ti ho parlato dei miei hobby prima. Quali sono i tuoi?", le chiese. Non era una domanda tanto per far prendere aria alla bocca, ma gli interessava sapere qualcosa in più su quella ragazza.
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Berenice Stonem - narrato - parlato - pensato
Passeggiavano beati sotto la via che Berenice adorava. Insieme a loro anche altri gruppetti di ragazzi o coppie di piccioncini facevano su e giù sotto i tigli. Tom le chiese quali fossero i suoi hobby, ci penso un pò su "Mi piace fare fotografie, tantissimo." disse prima di tutto, ma oltre a quello aveva ben pochi hobby, c'erano cose che avrebbe voluto fossero suoi hobby ma che non ne era in grado, tipo andare in skateboard oppure suonare la chitarra. "Poi non so, ascolto musica tutto il giorno quindi è una delle cose che mi piace più fare, credo che morirei senza musica; mi aiuta a scappare." A scappare da cosa? se lo chiese tra se e se, gli era venuta spontanea quella frase, l'aveva detto senza pensarci su. Proseguì "Mi piace visitare musei, sì, e mi piace molto leggere." ci pensò ancora "Mi piace guardare film e telefilm, non so sono una persona che sogna tanto e si fa coinvolgere tantissimo da tutto.." sorrise scuotendo la testa, si sentiva così infantile a volte.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Berenice gli disse di avere la passione per la fotografia, che amava la musica, visitare musei, vedere film e telefilm e ileggere. Tom la guardò un attimo sorridendole, "Sai, abbiamo molte cose in comune..", disse poi alzando lo sguardo verso i tigli, come se incontrare i suoi occhi gli suscitasse imbarazzo. "Specialmente per quanto riguarda la musica. Hai detto bene, perchè è l'unica via di fuga dalla realtà che ci circonda, come se fosse un mondo parallelo alla vita.", disse momentaneamene serio, "Almeno, questa è la mia visione!", disse tornando sorridente. "E... Ho un debole per i fotografi!", ridacchiò, "Soprattutto fotografe, naturalmente.", aggiunse sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori e con lieve malizia nello sguardo.. -
. Berenice Stonem - narrato - parlato - pensato
Tom era d'accordo con lei sulla musica, ma questo se lo immaginava già. La cosa che la stupì però era che aveva descritto esattamente ciò che pensava lei, si sentì capita. Ridacchiò "Mi hai letto nel pensiero?" gli chiese e sorrise ancora, evitando però di guardarlo, in qualche modo la imbarazzava ancora molto. Poi Tom ammise di avere un debole per i fotografi e lì scoppiò a ridere davvero "Mi dispiace deluderti ma io non sono una vera e propria fotografa, ho solo la passione. Non sono un granchè." Aveva la sensazione che lui ci stesse provando davvero con lei e questa cosa la rallegrò molto. Arrivarono sotto la Porta di Brandeburgo e Berenice ci si fermò davanti ad ammirarla in tutta la sua bellezza.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Berenice rise - il rasta trovò che avesse una risata adorabile. Lei gli disse che era una semplice passione e che non era un granchè di fotografa. Poi giunsero davanti alla Porta di Brandeburgo e i due si fermarono ad ammirarla. Per un attimo ci fu silenzio a causa della meraviglia, poi Tom parlò: "Faresti una foto adesso, eh? Secondo me sei brava. Ti ci vedo troppo nel ruolo di fotografa.", disse Tom, continuando a guardare la grande costruzione.. -
. Berenice Stonem - narrato - parlato - pensato
Si fermarono per un pò a guardare quella grande porta che subito dopo conduceva al Tiergarten e Tom le disse "Faresti una foto adesso, eh? Secondo me sei brava. Ti ci vedo troppo nel ruolo di fotografa." Berenice sorrise ancora, "Non posso negare che se avessi la mia reflex con me ora non sarei rimasta di certo qui solo a guardare" commentò con un pò d'ironia nella voce "Ed ammetto che nel mio computer questa porta ha diversi set fotografici, almeno uno per ogni stagione dell'anno!" ridacchiò ancora. "E dimmi un pò, tu quali altri hobby hai, oltre alla musica e ai cani?" per la prima volta da quando si erano allontana da quel locale Berenice si voltò a guardarlo negli occhi. Con le luci di Parise Platz il suo volto era ancora più bello; e a dirla tutta non si era neanche accorta delle sue labbra maledettamente carnose e belle. Si mozzicò il labbro inferiore per reprimere l'istinto di saltargli addosso e baciarlo.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Berenice ridacchiò dicendogli che la porta era un soggetto abbastanza gettonato, tanto che aveva riservato molti set fotografici per essa. Poi chiese Tom quali altri hobby avesse; era bello vederla sorridere adesso, sembrava più a suo agio e questo faceva rilassare anche lui. "Tutte le cose che hai detto tu prima potrei inserirle nella mia lista. Ma devo dire che sono anche un tipo piuttosto sportivo, mi piace il basket e vado a giocare con qualche amico ogni tanto. Altrimenti passeggio molto con Scotty. Mh.. Mi piace anche dipingere.. no, pasticciare, io non so dipingere, ma mi piacerebbe!", disse ridendo.
All'improvviso una domanda vagò per la sua testa: Da quando lui parlava così tanto con una ragazza? Cioè, se quell'incontro fosse rientrato nella norma, Berenice sarebbe già stata nel suo letto. Poche parole, qualche sguardo bastava per conquistarsi la sua preda. Ma lui questa volta si era come.. Non sapeva spiegarlo, sembrava come rammollito.. -
. Berenice Stonem - narrato - parlato - pensato
Tom aveva i suoi stessi identici gusti e la cosa in un certo senso la elettrizzò. Lui poi aggiunse che giocava a basket e dipingeva "Oh mi piacciono gli artisti!" ammiccò Berenice e accennò un sorriso malizioso. "Anche io ogni tanto scarabocchio, ma non sono poi così tanto brava, sai frequento un artistico!" spiegò Berenice, le prendeva bene a parlare con lui ora. "Ci sediamo?" propose a Tom indicando un panchina lì vicina. Ci si sedette sopra e poi si accese una sigaretta.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
A Tom piaceva il suo sguardo, i suoi occhi. Berenice lo stava come stregando e la cosa, inutile dirlo, lo stava eccitando. Lei gli disse che le piacevano gli artisti, con un sorriso malizioso. Inoltre gli disse che frequentava un artistico e gli propose di sedersi. Tom aunnuì raggiungendola sulla panchina. "Fico.. Vorrei studiare qualcosa che abbia a che fare con l'arte all'università ma sono tentato anche dal liceo musicale. L'unico problema sarebbe che non ho nessuna pazienza per stare ore sui libri, la scuola non mi manca per nulla.", disse con una smorfia. "Mi hai fatto venire la voglia di una sigaretta per la seconda volta!", ridacchiò, prelevando una sigaretta dalla sua tasca e accendendosela.. -
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Tom le si sedette accanto e si accese pure lui una sigaretta. Lei si voltò verso di lui e incrociò le gambe, trovandosi così faccia a faccia con lui. "Ma scusa eh, quanti anni hai tu?" gli chiese infine Berenice. Diceva che la scuola non gli mancava affatto questo implicava che era uscito da lì dentro, Berenice per un attimo ebbe paura di stare a parlare, e in un certo senso flirtare, con qualcuno decisamente più grande di lei.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
La ragazza incrociò le gambe cosìcché si trovasse a faccia a faccia con lui e gli chiese quanti anni avesse e questo lo fece ridere. "Ne ho ventidue. Tu?", le chiese di rimando, sistemandosi il cappellino.. -
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"Diciannove!" rispose Berenice facendo spallucce, ma dentro di se esultava. Per un attimo aveva davvero temuto il peggio, tipo che lui avesse 10 anni più di lei! Ma per fortuna non era così. "Comunque io credo che appena finirò l'anno prenderò l'università d'arte" disse lei, così a buffo. Si era detta che non dovevano mai smettere di parlare, che se lui stava zitto allora era lei che doveva parlare, doveva buttare giù frasi di ogni tipo per entrare in discorsi e non rimanere bloccati in lunghi silenzi imbarazzante.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Berenice gli rispose di avere diciannove anni e la cosa lo fece tornare indietro nel tempo per un secondo. Poi lei gli disse che avrebbe preso arte all'università. "Fai bene, penso sia davvero interessante.", annuì lui. "Uhm.. Hai.. Hai un ragazzo?", chiese lui quasi balbettando. In fondo non si sentiva di farle questa domanda, ma lui era solamente curioso! Ok, aveva scopato anche con ragazze fidanzate, ma 'sta volta era diverso.. -
. Berenice Stonem - narrato - parlato - pensato
Tom le disse di far bene a prendere l'università d'arte e ne fu contenta, poi di punto in bianco se ne uscì con la fatidica domanda del sei fidanzata? Berenice sorrise tra se e se "Fidanzata? Io? Ma ti pare?" ridacchiò e ricambiò la domanda "E tu, invece?" bè dai era palese che era single, altrimenti non sarebbe stato fuori con una perfetta sconosciuta fino a tardi, ma per sicurezza glielo chiese anche lei.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Berenice gli rispose che ovviamente non era fidanzata. Sì, sì, okay, in effetti se avesse avuto il ragazzo le ipotesi erano due: lei non sarebbe stata con lui in quel momento, oppure il suo fidanzato avrebbe spaccato la faccia a Tom sapendo che la sua ragazza era con un perfetto sconosciuto. Lei ricambiò la domanda e a Tom venne da ridere, ma si trattenne e si limitò a sorridere "Single.", disse facendo spallucce. Un rovina-famiglie con la fama da playboy (andata a farsi benedire giusto quella sera).. Non era da lui. "Non mi sono mai sentito pronto per una relazione. Bisogna trovare quella... Giusta", disse, guardandola profondamente negli occhi..
Passeggiando nella notte. |
