è solo un lavoro

Elise Haley Davis
- narrato - parlato - pensato

Il locale notturno era davvero molto pieno. La musica era alta e rimbombava nelle orecchie quasi a stordire le persone.
Elise aveva deciso di prendersi una serata libera dallo studio, proprio come aveva fatto con Charlie. L'unica differenza era che quella sera non aveva nessuna compagnia.
Si guardava intorno. Gente che ballava, gente che beveva, alcuni si baciavano.
Si sedette davanti al bancone, ordinando un bicchiere di vodka. Magari avrebbe fatto nuove conoscenze, e se qualcuno le si fosse avvicinato, forse, non l'avrebbe respinto. Sempre ammesso che il suo aspetto fosse accettabile.

Elise Haley Davis
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Elise stava bevendo tranquillamente l'alcolico. Era ancora sola, quando un ragazzo le si avvicinò con un atteggiamento poco raccomandabile. La sua espressione significava solo una cosa: sei carina, vuoi venire a letto con me?
Elise sorrise, non per quello che aveva capito, ma per il povero ragazzo che pensava solo al sesso. Per molti era la cosa più importante.
Stava per rispondere a tono, quando i suoi occhi caddero su una ballerina che diede un calcio in pieno volto ad un uomo che l'aveva avvicinata e che probabilmente le aveva fatto una proposta indecente che non aveva gradito.
Elise rimase di sasso. Pensava che quelle ballerine volessero mettersi in mostra, ma forse per alcune era solo una necessità perchè non avevano trovato altri lavori disponibili.
Si alzò dalla sua sedia e si avvicinò alla scena, come molta altra gente. Era salito un mormorio di disaccordo per quello che era successo. Elise, invece, rimaneva in silenzio, guardando l'uomo arrabbiato che aveva già chiamato la sicurezza e la ragazza, spaventata per qualcosa.

Elise Haley Davis
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Elise non sapeva se tentare di aiutare quella ragazza o meno. Lei aveva già i suoi guai. Inoltre, non conosceva affatto la ballerina. Ma c'era qualcosa in quella scena che le diceva che quella ragazza ballava più per bisogno o forse solo per se stessa, che per altro. Se aveva reagito così evidentemente le davano fastidio le avance da parte degli uomini.
Il tempo che rimase li a pensare fu abbastanza per farle capire che era tardi per aiutare la ragazza.
La sicurezza le era già dietro, e due uomini piuttosto robusti le erano sbucati davanti, pronti ad acchiapparla. Elise non sapeva quante possibilità aveva ora di scappare. Erano quattro uomini contro una donna. Ma lei cosa poteva fare?
L'uomo che era stato colpito continuava a imprecare, mentre veniva portato in bagno per sistemare il naso sanguinante.
Queste cose non si vedono tutti i giorni...
Pensò tra sè e sè. Il ragazzo che l'aveva avvicinata prima la guardava in modo insistente... e le dava fastidio.

Elise Haley Davis
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Elise diede uno sguardo glaciale al ragazzo le si era avvicinato prima. Lui, si voltò frettolosamente, capendo che era meglio se stava per i fatti suoi.
L'urlo del possessore del locale si sentì fin dentro il locale, ancora sbigottito per quello che era successo. La musica riprese e il capo tornò nel locale, incazzato nero per quello che era appena successo.
Elise prese le sue cose e uscì dal locale, vedendo l'ex ballerina fuori, senza sapere che fare.
Ciao..
Le disse, avvicinandosi di qualche passo. Infondo le dispiaceva che aveva perso il lavoro.

Elise Haley Davis
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Elise guardò la ragazza prendere una sigaretta ed iniziare a fumarla. Lei non aveva mai fumato... e non aveva intenzione di cominciare. Specialmente dopo quello che era successo al ragazzo di cui era stata innamorata.
Elise sorrise verso la ragazza e le tese la mano, quasi in segno d'amicizia. Infondo, non bisognava giudicare le persone dal lavoro che facevano. Bisognava sempre sapere i motivi, erano molto importanti.
Mi chiamo Elise. Non ci conosciamo, ma ho visto quello che è successo. Mi dispiace.
Probabilmente avrebbe cominciato a pensare che lei provava pietà per lei, ma non era nel suo stile. Di solito non andava incontro alle persone perchè provava pietà per loro.

Ginevra Williams - narrato - parlato - pensato

Ginevra accettò la mano che la ragazza le aveva offerto in amicizia e si presentò a sua volta: "Ginevra" disse tentando di abbozzare un sorriso che tuttavia risultava essere ancora amaro poiché segnato dal licenziamento appena subito.
Quella ragazza, che si presentò sotto il nome di Elise, disse di aver assistito alla scena e si mostrava essere dispiaciuta. Ginevra pensò che fosse davvero gentile, peccato però che con il suo dispiacere non avrebbe riavuto il lavoro!
"Anche a me.." disse amareggiata "vuoi una sigaretta?" le chiese per mostrarsi altrettanto solidale.

Elise Haley Davis
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La ragazza si presentò, dicendo di chiamarsi Ginevra. Sembrava una ragazza apposto, ma era ancora troppo presto per trarre delle conclusioni.
No, non fumo... Grazie lo stesso.
Elise sorrise nuovamente. Si vedeva chiaramente che la ragazza era dispiaciuta per aver perso il lavoro.
Andiamo in un altro locale? Oppure possiamo farci un giro.
Era un tentativo di distrarre Ginevra e farla stare meglio. Non conosceva quella ragazza ed era una perfetta estranea... ma Elise era una ragazza sensibile, e se vedeva qualcuno in difficoltà lo aiutava.
Capiva la ragazza che era rimasta senza lavoro. Prima di trovare il lavoro che stava facendo ora le ci era voluto un pò. E il periodo della disoccupazione non era stato affatto piacevole. Per questo adesso si teneva quello che aveva come se fosse un tesoro.

Ginevra Williams - narrato - parlato - pensato

Elise rifiutò la sigaretta, così Ginevra, con un sorriso imbarazzato, ripose il pacchetto all'interno della sua borsetta.
Poco dopo la ragazza le propose di fare un giro insieme a lei o di andare in un altro locale. Era davvero molto gentile da parte sua, infondo neanche si conoscevano.
"Ma si dai!" disse Ginevra esultando. In fondo ne avrebbe trovato un altro di lavoro. Domattina si sarebbe rimboccata le maniche e avrebbe iniziato a girare per tutta Berlino! Per ora aveva solo voglia di distrarsi.

Elise Haley Davis
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Elise fu contenta quando Ginevra accettò la sua richiesta. Cominciò a camminare, allontanandosi dal locale.
Quanti anni hai?
Chiese per fare conversazione. Non sapeva bene cosa dire, ma tanto per cominciare a conoscere una persona si poteva fare qualche domanda qua e là.
Quella sera non faceva eccessivamente freddo, anche se ogni tanto si presentava un venticello freddo. Per sua fortuna, Elise aveva pensato bene di mettere una maglia a maniche lunghe e portarsi dietro la sua giacca di jeans, che indossò solamente ora.

Ginevra Williams - narrato - parlato - pensato

A differenza di Elise che sembrava avere un abbigliamento più adeguato per quella temperatura, Ginevra indossava un mini vestitino rosso. Iniziava a sentire un po' di freddo e la giacca non bastava a coprirla. Pazienza, camminando si sarebbe di certo scaldata.
"Diciannove, e tu?" chiese mentre camminava per non sapeva nemmeno dove "fai strada tu? non conosco altri locali carini in zona"