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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Il cielo era leggermente nuvoloso, ma non c'era da meravigliarsi, anzi, giornate come quelle erano considerate normali. Tirava un pò di vento, ma era comunque possibile concedersi una passeggiata all'aria aperta senza rischiare di prendere freddo. Era quello che aveva deciso Tom - l'avrebbe dovuto fare in ogni caso, dal momento che quella Domenica la signora Müller gli aveva affidato il suo Dalmata, Mali. Così si ritrovava a fare il dog-sitter. Era sicuramente una cosa piacevole per lui e anche per il suo cane Scotty, che approfittava del lavoro del padrone per poter uscire di casa. Stava attraversando una delle vie alberate del parco da poco meno di dieci minuti finchè il Dalmata lo trascinò verso un albero per i suoi bisogni. Scotty iniziò a scodinzolare e a dare leggere zampate alla gamba di Tom, per attirare la sua attenzione. Il rasta sorrise al cane e si abbassò per poterlo coccolare.
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George Craig - narrato - parlato - pensato
Quel giorno George di stare dentro casa proprio non ne aveva voglia, anche se il tempo non era dei migliori, e quando decideva di uscire da solo generalmente prendeva la chitarra e se ne andava al parco. Sceglieva un parco qualsiasi, a seconda del suo umore e lo raggiungeva, a piedi, in biciletta o in metro. Quella domenica aveva optato per il parco nei pressi di Charlottenburg così chitarra in spalle lo raggiunse in bici. Aprì il cavalletto della biciletta e ce l'appoggiò, poi un paio di metri più in là si sedette sul fresco praticello a gambe incrociate. Estrasse la sua chitarra dalla custodia e cominciò a suonare un paio di note.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Mali finì di fare i suoi bisogni e Tom proseguì con i due cani. Quel giorno sembravano entrambi vivaci, si stuzzicavano e giocavano in continuazione. Quando il rasta era impegnato a zittire con più calma possibile i due cani, il suono di una chitarra lo distrasse. Curioso, seguì il suono e dopo qualche metro realizzò che si trattava di un ragazzo, seduto su una panchina. Sorrise: fino a qualche giorno prima era venuto anche lui a sedersi proprio lì per suonare. Ci pensò su, poi decise di avvicinarsi lentamente, sperando di non procurare disturbo. Sembrava una bella chitarra la sua e lui un tipo simpatico. "Ciao, ti dispiace se mi siedo qui?", chiese con un sorriso.
Edited by el˙humanoìd` - 15/4/2012, 18:23. -
. George Craig - narrato - parlato - pensato
George era presissimo dalla sua chitarra e quando suonava tutto quello che lo circondava sembrava non esistere più. Ad un tratto un ragazzo lo riportò con i piedi per terra e gli chiese se poteva sedersi accanto a lui. In risposta George sorrise e si spostò un pochino per fare posto al ragazzo, era sempre felice di avere compagnia. Fece scivolare lo sguardo sui cani del ragazzo, "Adorabili!" disse commentando i due che si rotolavano a terra giocando, "Sono tuoi?" aggiunse senza smettere di suonare la chitarra.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
"Magari lo fossero entrambi", ridacchiò, "Il Labrador è mio. Il Dalmata è della mia vicina.", spiegò il rasta. "Bella la tua chitarra. Sembra una Gibson.. Mi sbaglio?", chiese osservando lo strumento.. -
. George Craig - narrato - parlato - pensato
Il ragazzo notò la sua chitarra e George ne fu felice "Esatto, è una Gibson J-200!". Smise di suonare e gliela porse "Sai suonare la chitarra? Vuoi vederla?". In effetti George era un pò geloso della sua chitarra ma quel ragazzo l'aveva riconosciuta senza alcun problema e quindi il suo "sesto senso" gli diceva che poteva fidarsi di lui e che non gliel'avrebbe di certo distrutta solo toccandola!. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
Tom fu quasi sorpreso del gesto del ragazzo e sorrise apprezzandolo. "Già! Ti ringrazio. Puoi tenere i guinzagli?", disse, prendendo la Gibson tra le mani. La osservò per qualche secondo, poi iniziò a scuonarla. "Complimenti, ha un bel suono. Sembra quella di Elvis!", disse osservandone le decorazioni sulla cassa armonica.. -
. George Craig - narrato - parlato - pensato
Il ragazzo gli porse i guinzagli e li prese tra le mani scambiando la sua chitarra. Si chinò ad accarezzare i cani mentre il ragazzo si complimentava con lui della chitarra "Sono contento che ti piaccia!" George sorrise e tornò a sedersi sulla panchina tenendo ben stretti i guinzagli tra le mani onde evitari casini al nuovo ragazzo. "Comunque io sono George" si presentò e porse la sua bianca mano al giovane "E tu sei?".. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
I cani fecero le feste al proprietario della chitarra, che rivelò poco dopo di chiamarsi George, porgendogli la mano, che Tom prese per poterla stringere. "Piacere, sono Tom.", sorrise, mentre gli ritornava lo strumento e recuperava i guinzagli. "Uhm, spero solo di non averti disturbato; ero troppo curioso..", confessò il rasta, indicando la chitarra.. -
. George Craig - narrato - parlato - pensato
Il ragazzo gli porse indietro la chitarra e George gli ripassò i guinzagli. Osservò il ragazzo, era sommerso da tanti dreads che fuoriuscivano da un cappello con una visiera e una fascia nera; i suoi vestiti erano decisamente grandi per lui e George era sicuro che sotto quella massa di vestiti viveva un ragazzo molto magro, forse quanto lui. "Nessun disturbo, anzi mi ha fatto piacere scambiare due chiacchiere con te!" ammise George sorridente come sempre.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
"Menomale. Ha fatto piacere anche a me", sorrise. Questo ragazzo gli stava davvero simpatico. Glis arebbe dispiaciuto perdere quella che sarebbe potuta diventare tranquillamente amicizia, quindi perchè non vedersi ancora? "Hey, senti, io dovrei riportare il cane alla signora e ho i minuti contati", disse grattandosi la nuca e alzandosi, "Però possiamo incontrarci di nuovo, cosa ne dici? Magari potresti venire a vedermi quando mi capita di suonare qualche serata in un pub", gli propose.. -
. George Craig - narrato - parlato - pensato
Tom si scusò perchè doveva andare a riportare a casa il cane della vicina e George si fece da parte, non poteva di certo bloccarlo lì. Poi il giovane gli disse che si sarebbero potuti rivedere magari quando suonava in qualche pub e fu in quel momento che George si ricordò che proprio quel venerdì anche lui avrebbe suonato in un locale del centro! Così gli disse di aspettare e dalla custodia della chitarra estrasse un volantino e glielo porse, "Venerdì suonerò qui, se vuoi passa, verrammo a vedermi anche due mie amiche, suppongo!" poi gli strinse di nuovo la mano.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
George gli disse di aspettare e gli porse un volantino che illustrava un locale che conosceva fin troppo bene, perchè, guarda un pò il destino, ci avrebbe suonato anche lui nello stesso giorno! "Wow.. Mi credi se ti dico ci sarò anche io a suonare?", fece Tom, sorridendo radioso.. -
. George Craig - narrato - parlato - pensato
Nello stesso momento in cui George porse il volantino a Tom, il giovane gli disse che avrebbe suonato anche lui in quel locale lo stesso giorno. Col passare del tempo George si convinceva sempre di più che il suo credere nel destino non era poi un'idea così cattiva! "Allora perfetto, non ci dobbiamo neanche preoccupare perchè è sicuro che ci vedremo lì!" sorrise entusiasta. "Allora a venerdì!" confermò all'amico e poi lo lasciò andare.. -
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Tom Trümper - narrato - parlato - pensato
George sembrava entusiasta all'idea di rivederlo, cosa che rendeva felice anche Tom. "Perfetto, allora a Venerdì!", lo salutò e proseguì la sua passeggiata. Scosse la testa sorridendo. Gli aveva fatto davvero piacere incontrare questo George, sembrava un tipo apposto. Oh, ha detto "amiche"? Eh, sì, per Venedrì si prospettava una bella serata..
Dog-sitting Time! |
